Alessandra Amoroso ha chiamato la figlia, nata lo scorso 6 settembre dal suo legame con Valerio Pastore, tecnico del suono, Penelope Maria.

Il secondo nome è quello della Vergine cui è legatissima, ma anche quello della nonna che le ha trasmesso la devozione alla Madre di Dio. Lo rivela in esclusiva Maria con te, settimanale mariano del Gruppo Editoriale San Paolo, nel numero in edicola. La cantante andò in pellegrinaggio in incognito a Medjugorje e ne parlò ai suoi fans nel concerto romano del 5 dicembre 2013: «Ho fatto un’esperienza straordinaria. Sono stata in un luogo meraviglioso, dove ho pregato per la mia famiglia e le persone che amo: questo luogo è Medjugorje». In quell’occasione incontrò anche una dei sei veggenti, Mirjana Dragicevic, che le donò un rosario tuttora tra le sue cose più care.

Ma il suo amore per la Madonna era sbocciato ben prima, grazie alla nonna materna con cui recitava il Rosario tutte le sere prima di dormire. Un altro indizio di questa sua devozione lo si coglie nella copertina del suo album Il mondo in un secondo in cui è ritratta in primo piano con al collo una Medaglia Miracolosa, sempre dono dell’amata nonna scomparsa nel 2017: «Da bambina passavo tutte le estati con lei», raccontò, «zappavo la terra, toglievo le erbacce e la sera si pregava insieme». A Galatina, nel Leccese, proprio sotto gli occhi della Madonna venerata col titolo di “Santa Maria della Porta” nella chiesa che le è dedicata fece le sue prime esibizioni canore nel coro parrocchiale. Vi è tornata 11 anni fa alle nozze della sorella Francesca, di cui fu testimone e per la quale volle cantare una coinvolgente Ave Maria di Gounod.
A cura di Laura Farnesi
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