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Carlo Cracco torna nel Rinascimento

Un evento stellare per scoprire sei percorsi UNESCO. Il 30 ottobre 2025 Carlo Cracco indosserà i panni di Cristoforo da Messisbugo

by Laura Farnesi
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Cosa c’entra un banchetto cinquecentesco con una pedalata lungo il Po di Volano o un trekking tra le valli di Comacchio? Tutto. Perché l’evento “La Cena di Gala degli Este, il Gran Banchetto Rinascimentale” con Carlo Cracco è l’occasione ideale per immergersi in un territorio, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, che ha moltissimo da raccontare. Il 30 ottobre 2025, quando lo chef stellato indosserà i panni di Cristoforo da Messisbugo, lo scalco della corte estense che nel Rinascimento rappresentava l’incarnazione della perfezione culinaria, nel magnifico scenario del Castello Estense e poi nel Salone d’Onore del Palazzo Ducale, Ferrara diventerà la porta d’accesso privilegiata per scoprire sei itinerari straordinari che collegano la città al suo Delta, patrimoni UNESCO da esplorare con calma e curiosità.

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“Festina Lente” – il progetto che celebra 30 anni di Ferrara Patrimonio UNESCO e 10 anni del Delta del Po come Riserva MaB – ha pensato in grande: trasformare i visitatori di passaggio in esploratori consapevoli. Chi arriva per il Gran Banchetto Rinascimentale troverà sei percorsi tematici pronti ad accoglierlo, prima o dopo l’evento, per vivere appieno le meraviglie di Ferrara, Comacchio e Ostellato. La cena con Cracco diventa così il punto di partenza di un’avventura più ampia: l’assaggio contemporaneo del mondo estense, un invito a scoprirne i luoghi più significativi, dalla corte alle campagne, dalle delizie rinascimentali alle valli lagunari.

Le Mura Estensi: la passeggiata prima del banchetto.

Prima di accomodarsi nel Salone d’Onore, perché non dedicare qualche ora a percorrere le mura che abbracciano la città? Nove chilometri di fortificazioni trasformate in parco urbano, dove respirare la stessa aria che respiravano gli Este. Il tratto da Porta Paola offre un’introduzione perfetta alla Ferrara rinascimentale che rivivrà durante la serata.

Anello del Rinascimento: bici e barca sulle tracce degli Este.

Sessantacinque chilometri che uniscono l’eleganza urbana di Ferrara alla natura del Delta: 45 in bicicletta attraverso le Delizie Estensi di Belriguardo e del Verginese, poi 20 cullati dalle acque del Po di Volano sul Battello Nena. È il modo ideale per capire come la corte estense vivesse tra città e campagna, tra banchetti e villeggiature.

Nel Ducato degli Estensi: tre giorni da veri pellegrini.

Per chi vuole davvero comprendere il mondo che ha prodotto Messisbugo e i suoi banchetti leggendari, ecco un cammino di 70 chilometri in tre tappe. Da Ferrara a Comacchio passando per le residenze estensi, la Necropoli Romana di Voghenza, le oasi naturalistiche di Ostellato e l’antica città etrusca di Spina. Un viaggio completo nella stratificazione storica di questo territorio.

Birding Tour: la natura che nutre.

Due ore nelle Valli di Comacchio per osservare aironi, fenicotteri e sterne. Perché la ricchezza gastronomica ferrarese nasce anche da qui, da questo ecosistema dove l’anguilla e il pesce di valle hanno nutrito principi e popolani. Il Casone Pegoraro e il “lavoriero” raccontano una tradizione alimentare antica quanto i banchetti della corte.

Hike & Boat tra i Casoni: mestieri di ieri, emozioni di oggi.

Quasi dieci chilometri alternando barca elettrica e cammino a piedi, visitando i Casoni Pegoraro, Donnabona e Serilla. Un’esperienza accessibile a tutti che completa la comprensione della cultura del cibo ferrarese: non solo quella nobiliare del banchetto, ma anche quella popolare delle valli e della pesca.

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In sella con il vallante: il sapore autentico.

Quattro chilometri in bicicletta fino al Casone Donnabona, dove un vallante autentico svela i segreti di questo territorio anfibio. Due ore che mostrano il volto più genuino di una terra che ha saputo trasformare acqua e fango in ricchezza culturale e gastronomica.

L’intuizione della Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara e del Comune di Ferrara che hanno organizzato la Cena di Gala degli Este con Carlo Cracco è chiara: accendere i riflettori su un patrimonio che merita ben più di una visita mordi e fuggi. Chi arriva per il Gran Banchetto Rinascimentale scoprirà che la serata del 30 ottobre, per quanto straordinaria con i suoi sbandieratori, i musici, gli abiti d’epoca e le performance teatrali, è solo l’antipasto di un banchetto molto più ricco offerto dal territorio stesso, con i suoi percorsi da vivere in bicicletta, a piedi, in barca, con la lentezza che il motto “Festina Lente” suggerisce. Perché la vera grandezza della cucina di Messisbugo non stava solo nei piatti che componeva, ma nella capacità di trasformare l’atto del mangiare in un’esperienza totale. Esattamente ciò che questi sei itinerari propongono: non semplici escursioni, ma viaggi nell’identità profonda di un territorio che ha fatto della bellezza – naturale, artistica, gastronomica – la sua firma distintiva.

“Festina Lente” è un progetto finanziato dal Ministero del Turismo, volto alla valorizzazione dei comuni a vocazione turistico-culturale nei cui territori siano ubicati siti riconosciuti dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità e dei comuni appartenenti alla rete delle città creative dell’UNESCO. Per il territorio ferrarese il finanziamento è stato concesso al sito UNESCO “Ferrara città del Rinascimento e il suo Delta del Po”, nello specifico ai Comuni di Ferrara, Comacchio e Ostellato.

Per informazioni: 

https://www.ferrarainfo.com/it/festina-lente  

www.ferraraterraeacqua.it

A cura di Laura Farnesi

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