Il Garda Trentino accoglie ogni visitatore con un abbraccio fatto di luce, profumi e paesaggi che cambiano a ogni passo. Tra le sue colline dolci e i suoi borghi silenziosi, il nuovo Sentiero della Noce conquista subito chi ama scoprire un territorio attraverso la sua anima più autentica. Il percorso, inaugurato di recente, racconta una storia millenaria che affonda le radici tra i frutteti del Bleggio e le tradizioni della sua comunità.
Nel cuore di Santa Croce del Bleggio, a circa 600 metri di quota, il cammino invita a entrare in un mondo fatto di terra, saperi antichi e gesti tramandati. L’APT Garda Dolomiti, il Comune di Bleggio Superiore, l’Ecomuseo della Judicaria e la Confraternita della Noce del Bleggio uniscono le forze e rinnovano un percorso dal valore culturale enorme. La pregiata Noce del Bleggio, piccola, aromatica e riconosciuta come prodotto Slow Food, diventa la protagonista assoluta.
Sette pannelli illustrativi, realizzati da uno studio locale, guidano passo dopo passo e svelano curiosità, usi e significati di questo frutto antichissimo: dal legno impiegato in artigianato ai dolci tipici, dai liquori tradizionali alle note botaniche utili per riconoscere la pianta nelle quattro stagioni. Ogni tappa offre un tassello di identità, un frammento di storia che unisce comunità e paesaggio in un dialogo vivo e vibrante.
Dal Sentiero della Noce al Sentiero dell’Olivo
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Chi cerca percorsi altrettanto suggestivi trova nel Sentiero dell’Olivo una seconda esperienza ricca di fascino. Arco, con il suo clima mite e il suo carattere mediterraneo, mostra ulivi dalle fronde argentate che ispirano da secoli artisti e viaggiatori. Il percorso, semplice e avvolto da filari millenari, accompagna gli escursionisti tra 14 installazioni che illuminano la storia dell’olio extravergine locale e delle tradizioni che lo rendono unico.
Tra curiosità, geologia, tecniche di raccolta e racconti di vita quotidiana, il cammino svela anche il segreto delle mòlche, pasta d’oliva densa e saporita che profuma di antiche ricette familiari. Ogni assaggio regala un viaggio nel tempo.
Verso il Monte Stivo: un orizzonte che emoziona
Gli amanti dell’alta quota puntano invece verso il Monte Stivo, dove due percorsi conducono al Rifugio Stivo–Prospero Marchetti, a 2059 metri. Qui, le Dolomiti di Brenta, l’Ortles-Cevedale e l’intero lago di Garda si aprono davanti allo sguardo con una grandiosità che commuove. Tra boschi, pascoli e crinali, ogni metro regala un panorama sempre diverso, mentre la tradizione trentina scalda il cuore con piatti come la pastiva, ricca e fumante.
Gli escursionisti più esperti scelgono la via da Malga Campo, dove la montagna racconta anche la storia della Grande Guerra attraverso tracce e testimonianze lasciate dagli austriaci. Ogni pietra rivela un frammento di memoria.
Un territorio che unisce anima, natura e cultura
Il Garda Trentino invita alla lentezza, alla contemplazione, alla scoperta. In estate o in inverno, abbraccia chi cerca natura pura, sapori genuini e storie che respirano ancora nelle valli e nei borghi. Il Sentiero della Noce, simbolo di questo spirito, offre un primo passo in un viaggio che continua senza sosta tra olivi, panorami innevati e tradizioni che vivono con forza nel presente.
Se il cuore desidera emozioni autentiche, il Garda Trentino indica sempre la strada giusta.
A cura di Martina Marchioro
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