L’11 febbraio scorso, giornata per valorizzare le donne nella scienza, ha evidenziato le disuguaglianze di genere nelle discipline STEM(Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). Il Global Gender Gap Report 2024mostra che solo il 28,2% delle donne lavora nelle STEM, mentre in altri settori è 47,3%. Il McKinsey Report 2023evidenzia che nelle aziende tecnologiche le donne sono appena il 37%, nei ruoli tecnici scendono addirittura al 22%. In Italia, solo una ragazza su sei sceglie un’università STEM, dimostrando la necessità di strategie efficaci per incentivare la loro presenza.
Il Gender Equality Plan di Deep Blue
L’azienda Deep Blue, leader nei progetti di ricerca europei, ha deciso di adottare un Gender Equality Plan (GEP) 2024-2025 volontariamente.Vera Ferraiuolo, responsabile Dissemination, Visual & Graphic Design, spiega: “Abbiamo sviluppato questo piano perché lavoriamo sui fattori umani. Mettere le persone al centro è fondamentale”.
parità di genere (PH WP)
Le strategie per un ambiente più equo
Il GEP di Deep Blue si basa su cinque strategie fondamentali che possono essere un esempio concreto per altre aziende del settore.
- Assunzioni e carriera eque: criteri basati sul merito per garantire a tutti le stesse opportunità di crescita e avanzamento lavorativo.
- Formazione sui pregiudizi di genere: programmi per sensibilizzare il personale sulle discriminazioni inconsapevoli e favorire un ambiente lavorativo più inclusivo.
- Equilibrio tra vita e lavoro: maggiore flessibilità attraverso smart working, orari personalizzabili e congedi parentali bilanciati per uomini e donne.
- Mentorship per le donne nelle STEM: affiancamento professionale per supportare la crescita e lo sviluppo delle giovani professioniste nel settore.
- Monitoraggio dei progressi: valutazione costante dei risultati ottenuti e pubblicazione trasparente dei dati per garantire un cambiamento duraturo.
Un’analisi interna svela differenze invisibili
Nonostante in Deep Blue la maggioranza del personale sia femminile, un’analisi interna ha rivelato notevoli disparità tra i diversi settori.Mara Marzella, esperta in Progettazione Sociale per l’inclusione di genere e innovazione sociale, spiega: “Sembrava esserci equilibrio, ma l’analisi mostrava una forte divisione”. Nel settore tecnologico e nell’intelligenza artificiale, predominano gli uomini. Invece, negli ambiti amministrativi e didissemination, lavorano prevalentemente donne”.
Questa situazione riflette stereotipi culturali che iniziano in famiglia, proseguono nella scuola e influenzano poi il mondo del lavoro. Per questo motivo, il GEP di Deep Blue prevede aggiornamenti annuali basati sull’analisi dei risultati raggiunti nel tempo.
Un impegno verso un cambiamento più ampio
L’11 febbraio non è stato solo un momento di celebrazione, ma un’occasione per ribadire l’importanza dell’impegno concreto nelleSTEM. Vera Ferraiuoloafferma: “Con il nostro Gender Equality Plan, vogliamo migliorare l’ambiente lavorativo interno e ispirare un cambiamento significativo in tutto il settore STEM”. Conclude con un messaggio chiaro: “Non possiamo aspettare che le cose cambino da sole. Ogni azienda ha la responsabilità di adottare politiche concrete per abbattere le barriere che ancora oggi ostacolano la piena realizzazione delle donne nelle STEM. Con il nostro Gender Equality Plan vogliamo migliorare la nostra realtà e ispirare un cambiamento più ampio nel settore”.
A cura di Martina Russo
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