Boomer e Gen Z: le nuove dinamiche dell’intimità

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Il sondaggio di Gleeden rivela: chi vive il sesso con più libertà e chi lo affronta con maggiore consapevolezza fra Baby Boomers, Generazione X, Millennials e Generazione Z?

Il sesso al primo appuntamento è una questione di età, abitudini o semplicemente di prospettiva? Con l’arrivo della primavera, stagione di nuovi inizi e connessioni, cresce anche il desiderio di leggerezza e avventura. Ma quando si parla di intimità al primo incontro, le opinioni restano divise.

Gleeden, la piattaforma leader negli incontri extraconiugali, che nel 2024 ha superato quota 2 milioni e 200 mila iscritti (di cui il 40% donne), ha deciso di indagare su questo tema con un sondaggio che ha coinvolto uomini e donne tra i 18 e i 60 anni. L’obiettivo? Capire come siano cambiate le percezioni e le aspettative su questo aspetto della vita sentimentale.

Sesso al primo appuntamento: le nuove generazioni sono più selettive?

I risultati del sondaggio hanno rivelato una sorprendente inversione di tendenza rispetto agli stereotipi generazionali:

Il 65% della Gen Z (18-27 anni) ha dichiarato di non essere favorevole al sesso al primo appuntamento, preferendo costruire prima un legame più solido.

Il 25% dei Millennials e della Gen X (28-50 anni) non ci vede nulla di male, ritenendo che tutto dipenda dall’intesa e dalla situazione.

Il 30% dei Boomer (51-60 anni) si dichiara più aperto, vivendo il momento senza particolari condizionamenti.

Il restante 10%, trasversale tra Millennials e Gen X (30-45 anni), si dichiara indifferente o disposto a lasciarsi andare, ma solo in presenza di una connessione particolarmente forte.

Dai dati emerge un quadro inaspettato: le nuove generazioni adottano un approccio più selettivo e riflessivo, attribuendo alla sfera sessuale un valore più intimo e consapevole, mentre le generazioni precedenti sembrano vivere il momento con maggiore leggerezza, senza i condizionamenti di un tempo.

Libertà e autenticità: il vero metro di giudizio

Questa evoluzione nei comportamenti suggerisce che la libertà nelle relazioni non si misura più in base all’età, ma alla consapevolezza e alle esperienze personali.

“La nuova generazione ha subito maggiormente gli effetti del lockdown dichiarando una maggior presenza di stati di ansia e depressione e ha cercato rifugio in un isolamento social. Questo ha determinato un ridotto interesse verso il sesso, poiché richiede impegno e interazione con l’altro…. Mentre lo scrolling individuale avviene facilmente e senza coinvolgere il sistema nervoso centrale. Si può parlare di un fenomeno chiamato “associazione bidirezionale”, poiché se è vero che il malessere emotivo incide negativamente sulla dimensione della sessualità, è altrettanto vero che praticare meno sesso può aumentare i livelli di malessere psicologico nelle persone.”, spiega Eleonora Sellitto, sessuologa. “La sessualità è una dimensione fondamentale nella vita di un essere umano poiché consente non solo di migliorare il tono dell’umore ma anche di sentirsi profondamente connessi all’altro, per questo motivo nei casi in cui non sia possibile praticare attività sessuale, è importante trovare altri modi per appagare il naturale bisogno di sentirsi profondamente in contatto con gli altri.

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Il concetto di libertà sessuale sta cambiando radicalmente

“Il nostro sondaggio dimostra che il concetto di libertà sessuale sta cambiando radicalmente: le nuove generazioni non la associano più alla trasgressione, ma a una scelta consapevole e personale”, sottolinea Sybil Shiddell, Country Manager di Gleeden Italia. “D’altro canto, le generazioni più adulte sembrano aver superato molti tabù, vivendo questa dimensione con maggiore serenità. Alla fine, il vero segreto è sempre lo stesso: fare ciò che ci fa stare bene.

‘Domande a Tradimento’ non è solo una serie di interviste, ma un’occasione per osservare da vicino le contraddizioni, le curiosità e le riflessioni che emergono quando i tabù vengono messi da parte. L’obiettivo? Affrontare con leggerezza ma senza filtri temi che spesso risultano difficili da discutere apertamente, sfidando tabù e imbarazzi con domande dirette e spiazzanti.

Il format si propone di offrire uno spaccato autentico e senza censure delle opinioni più diffuse su infedeltà e poliamore, temi sempre più centrali nel dibattito pubblico e nei cambiamenti delle dinamiche relazionali contemporanee

A cura di Laura Farnesi

Leggi anche: Donne e viaggi in solitaria: un trend in crescita del 20%

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