Home AttualitàBrafa Art Talks 2026 gli unicorni al centro della scena

Brafa Art Talks 2026 gli unicorni al centro della scena

Un dialogo tra mito, arte e curiosità contemporanee

by Martina Marchioro
unicorn the mythical beast in art ph press

Bruxelles accende l’immaginazione con l’edizione 2026 dei Brafa Art Talks, un ciclo di otto incontri che riunisce collezionisti, studiosi ed esperti del mercato dell’arte. Domenica 25 gennaio, all’interno della Brafa Art Fair, Michael Philipp, Direttore del Museum Barberini, guida il pubblico in un viaggio sorprendente nel mondo degli unicorni e racconta come scopre le opere della mostra Unicorn: The Mythical Beast in Art, realizzata con il Grand Palais e il Musée de Cluny. Il suo intervento svela origini, simboli e trasformazioni di una creatura che ancora oggi stimola artisti e studiosi.

Gli incontri si svolgono ogni giorno alle 16, dal 24 gennaio al 1° febbraio 2026, nello stand 151 di Brussels Expo. La Fondazione Re Baldovino, Guest of Honour dell’anno, accoglie il pubblico e crea un ambiente ideale per confronti e riflessioni. Nel suo cinquantenario, la Fondazione mostra capolavori preziosi e offre uno spazio aperto per dialoghi su conservazione, filantropia e futuro del patrimonio culturale.

Un programma che abbraccia ricerca, mercato e innovazione

Il calendario dei Brafa Art Talks spazia tra temi diversi e stimola un confronto vivace. Sabato 24 gennaio, Dominique e Sylvain Lévy illustrano la visione digitale della loro DSLcollection, mentre il giorno seguente Michael Philipp indaga il mito dell’unicorno con un approccio storico e narrativo.

Lunedì 27 gennaio, Estelle De Bruyn del KIK-IRPA analizza i rischi che minacciano il patrimonio e propone strategie per un restauro sostenibile. Martedì 28, Michiel Vervloet affronta il tema della due diligence nel commercio di arte e antichità. Mercoledì 29, la Fondazione Re Baldovino ripercorre mezzo secolo di filantropia con Ludwig Forrest, Mélanie Coisne e Thomas Leysen.

brafa 2026 art talk levy ph press

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Giovedì 30 gennaio, Virginie Devillez, Nathalie Moureau e Anne-Sophie Radermecker riflettono sulla professione del mercante nel contesto attuale. Venerdì 31, Albert Baronian, Valérie Boucher-Marcolini, Diane Van Impe e Marc Hemeleers esplorano il ruolo delle nuove generazioni nel collezionismo. Sabato 1 febbraio, Michiel Maus conclude con un approfondimento su arte, eredità e fiscalità.

Una fiera che celebra la ricchezza del sapere e del collezionismo

L’edizione 2026 della Brafa Art Fair riunisce 143 gallerie provenienti da 17 Paesi e presenta una gamma impressionante di specializzazioni: archeologia, numismatica, dipinti antichi, libri rari, gioielli, design e oggetti curiosi che raccontano storie lontane. Il nuovo allestimento nel padiglione 8 arricchisce la visita e offre un’esperienza più fluida e immersiva.

Tra il 25 gennaio e il 1° febbraio 2026, Bruxelles diventa il punto di riferimento europeo per chi ama l’arte, la ricerca e il collezionismo. I Brafa Art Talks creano un ponte tra passato e futuro, tra mito e mercato, tra intuizione e conoscenza. In questo dialogo vibrante, gli unicorni trovano un luogo ideale: un simbolo antico che ancora oggi ispira, incuriosisce e unisce mondi diversi.

A cura di Martina Marchioro
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