Oggi, 15 novembre, la Commissione Europea celebra l’Equal Pay Day per attirare l’attenzione sulla disuguaglianza retributiva tra uomini e donne in Europa. Questo evento rappresenta simbolicamente il momento in cui le donne smettono di essere “pagate” rispetto ai colleghi uomini, considerando la differenza media negli stipendi annuali. In pratica, da questa data fino alla fine dell’anno, il lavoro femminile è come se fosse non retribuito. La data varia ogni anno in base ai dati aggiornati sul divario salariale di genere nell’Unione Europea.
Il divario di genere nel settore turistico e nel leisure
Nel settore del turismo, il divario retributivo tra uomini e donne si attesta al 14,7%, secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo. Questo significa che, a parità di ruolo, una donna guadagna significativamente meno rispetto a un uomo. Inoltre, nel comparto del leisure, che include catene di hotel, casinò e industrie dell’intrattenimento, il problema è ancora più evidente. Nonostante le donne rappresentino il 61% della forza lavoro e il 64% tra agenzie di viaggio e tour operator, soltanto il 7% dei ruoli di CEO è occupato da donne, come evidenzia il report “The Numbers Behind Women in Leadership” del World Travel & Tourism Council.
Crescita lenta delle donne nei ruoli manageriali
Nel leisure industry, le posizioni di rilievo ricoperte da donne si mantengono basse: solo il 22% dei top manager e il 33% dei senior manager sono donne. Questo significa che appena una donna su 15 riesce a ottenere un ruolo di leadership. Nonostante un lieve miglioramento dal 2019, con un aumento del +4% delle CEO e del +17% nei ruoli manageriali dal 2007, il progresso rimane insufficiente. Nel settore alberghiero, la crescita dal 2019 tra i manager è stata solo del +2%, e addirittura nulla (0%) per le CEO.
Il ruolo dei media e la necessità di azioni concrete
Il divario si riflette anche sulla visibilità mediatica: solo il 15% delle menzioni nel settore turistico riguarda donne manager, come riportato da uno studio promosso da Women Leading Tourism. Per superare questa disuguaglianza, è fondamentale implementare misure che garantiscano trasparenza retributiva, promuovano la conciliazione tra vita privata e lavoro e combattano gli stereotipi di genere.
Il turismo inclusivo come motore di crescita globale
L’Organizzazione Mondiale del Turismo sottolinea che colmare i divari di genere potrebbe aumentare il PIL globale del 20% e creare quasi 300 milioni di posti di lavoro entro il 2035. La campagna #InvestInWomen invita governi, aziende e organizzazioni a investire nelle donne per promuovere un settore turistico più equo e inclusivo.
L’impegno di BWH Hotels Italia & Malta per la parità di genere
Sara Digiesi, CEO di BWH Hotels Italia & Malta, dichiara: “Nel settore dell’ospitalità, valori come inclusione, diversità e parità di genere sono fondamentali e devono essere confermati anche in ambito lavorativo. Siamo orgogliosi della certificazione per la parità di genere ottenuta grazie al percorso con il Winning Women Institute. Continueremo a impegnarci affinché la gender equality diventi una normalità e un valore condiviso in tutta la società”.
Paola Corna Pellegrini, presidente del Winning Women Institute, aggiunge: “Siamo entusiasti che un’azienda come BWH Hotels Italia S.C.p.A. – Società Benefit abbia raggiunto questo traguardo. Questo risultato rappresenta un modello da seguire per l’intero settore turistico italiano, promuovendo equità e rispetto come valori centrali sia a livello aziendale che culturale”.
A cura di Nora Taylor
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