Per millenni le donne hanno cercato il segreto dell’eterna giovinezza. Se pensiamo che la cura della pelle sia un’ossessione moderna, ci sbagliamo: nell’antico Egitto si usavano oli e massaggi, in India l’Ayurveda leggeva il volto come una mappa energetica e in Cina il gua sha era già un rituale di vitalità.
Oggi, però, c’è una novità che unisce quella saggezza antica alla più moderna scienza coreana: il Face Taping. Non si tratta dell’ennesima moda passeggera di TikTok, ma di una tecnica che sta riscrivendo le regole della skincare, trasformando un semplice nastro adesivo in un potente alleato anti-età.
La scienza conferma: 80% di rughe in meno
Siamo abituate a promesse miracolose, ma questa volta a parlare sono i dati. Uno studio condotto in Corea del Sud e pubblicato nel 2025 sulla rivista Aesthetic Medicine ha analizzato gli effetti dell’applicazione regolare di kinesio tape sul viso.
I risultati? Sorprendenti. Dopo sole quattro settimane di applicazione (tre volte a settimana), le partecipanti hanno mostrato un visibile miglioramento del tono e dell’elasticità della pelle. Il dato più interessante riguarda le temute rughe nasolabiali: la loro riduzione è stata osservata nell’80% delle donne coinvolte nello studio, che avevano un’età media di 63 anni.
Come funziona il “lifting adesivo”?
Il principio alla base è lo stesso utilizzato dagli atleti per il recupero muscolare: la kinesiologia. Il nastro, applicato strategicamente, crea un microscopico spazio tra la pelle e i tessuti sottostanti. Questo “sollevamento” impercettibile fa tre cose fondamentali:
Stimola la microcircolazione sanguigna.
Sostiene la muscolatura mimica in modo naturale.
“Ricorda” ai muscoli la loro forma originaria, contrastando la gravità.
Il risultato è un viso più disteso e vitale, senza aghi, senza dolore e senza interventi invasivi.
Lyfta: la rivoluzione fai-da-te
Fino a poco tempo fa, per ottenere questi risultati bisognava affidarsi a mani esperte. Qui entra in gioco Lyfta, una startup innovativa che ha reso questo trattamento professionale accessibile a tutte, direttamente nel bagno di casa nostra.
L’idea è geniale nella sua semplicità: forme pre-tagliate specifiche per i diversi muscoli del viso, pronte all’uso. Niente forbici o tutorial complicati: le forme guidano il gesto, rendendo il face taping facile come applicare una maschera o una crema. È un’alternativa naturale al botox che ci permette di prenderci cura di noi stesse senza dipendere da centri specializzati.
Una nuova filosofia di bellezza
In un mondo che spesso ci spinge a “congelare” le espressioni per paura delle rughe, il face taping propone una visione diversa. Marta Zanotti, founder di Lyfta, spiega perfettamente questa filosofia:
“In un’epoca dominata da filtri, filler e scorciatoie, il face taping non congela l’espressione, la sostiene. La nostra visione è quella di una ritualità funzionale, dove non si tratta di correggere, ma di ascoltare la pelle”.
Il face taping diventa così un momento di “lentezza”, un rituale quasi meditativo che ci riconnette con il nostro viso, trasformando la skincare da semplice dovere estetico a vera esperienza sensoriale. Un modo per dirci addio alle correzioni superficiali e dare il benvenuto a una bellezza autentica e consapevole.
A cura di Laura Farnesi
Leggi anche: Pelle, arriva la nuova frontiera dell’idratazione