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Fine delle vecchie carte: l’IT Wallet e Cie unico documento

Dal 2026 l’identità digitale cambia volto: la Cie e l’IT Wallet sostituiscono carta e Spid

by Veronica Aceti
Dal 2026 addio a Spid e carta d’identità cartacea

Il 2026 segna una svolta storica per i cittadini italiani

Il 2026 sarà un anno di svolta per l’identità digitale degli italiani. Dopo decenni in cui la carta d’identità cartacea è stata il documento più diffuso e riconosciuto, questa non potrà più essere utilizzata per viaggiare all’estero, perdendo così una delle sue funzioni storiche. Parallelamente anche lo Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale che in pochi anni ha permesso a milioni di cittadini di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione, si avvia a un progressivo tramonto. Al suo posto subentrerà in maniera definitiva la Carta d’Identità Elettronica, destinata a diventare il perno del nuovo ecosistema digitale.

L’Europa guida il cambiamento verso l’identità unica

Dal 2026 addio a Spid e carta d’identità cartacea

Dal 2026 addio a Spid e carta d’identità cartacea PH IG

Il passaggio non riguarda solo un cambiamento tecnico, ma si inserisce in una strategia più ampia di innovazione e semplificazione voluta dallUnione Europea, che ha accelerato la creazione di un’identità unica digitale riconosciuta a livello comunitario. Il cuore di questa trasformazione sarà l’IT Wallet, il portafoglio digitale che racchiuderà documenti, credenziali e certificati, consentendo al cittadino di avere un unico strumento sicuro e interoperabile per dialogare con la Pubblica Amministrazione, ma anche con il settore privato. In questo contesto la Cie diventerà la chiave di accesso privilegiata, sostituendo lo Spid in tutti gli ambiti.

Costi e vantaggi per le famiglie

Dal punto di vista economico, le novità comportano alcuni oneri per i cittadini. La carta elettronica ha un costo che si aggira intorno ai 16,79 euro più le spese fisse di segreteria, che variano da Comune a Comune e possono portare la cifra finale oltre i 20 euro. Una spesa che, se confrontata con la gratuità dello Spid, rappresenta un elemento di riflessione soprattutto per le famiglie numerose, chiamate a rinnovare i documenti di più componenti. Va però considerato che la Cie avrà validità decennale e funzioni più ampie, con un livello di sicurezza informatica superiore. L’investimento iniziale dovrebbe dunque tradursi in un risparmio di tempo e in una maggiore efficienza nei rapporti con le istituzioni.

L’impatto sull’amministrazione pubblica

Per il sistema Paese i costi non sono meno rilevanti. La migrazione verso la nuova infrastruttura digitale richiede investimenti tecnologici, adeguamenti nei sistemi informatici della Pubblica Amministrazione e campagne di informazione rivolte ai cittadini. Tuttavia, secondo le stime degli esperti, l’adozione di un’identità unica digitale porterà benefici economici notevoli in termini di riduzione della burocrazia, lotta all’evasione, semplificazione dei processi amministrativi e incremento della fiducia verso i servizi online.

La transizione richiede tempo e adattamento

Adeguarsi al cambiamento significa dunque dotarsi per tempo della Cie ed entrare nell’ottica che l’IT Wallet diventerà il centro della vita digitale quotidiana. La fase di transizione non sarà priva di complessità, soprattutto per chi è meno avvezzo alla tecnologia, ma la prospettiva è quella di un sistema più integrato e moderno. I prossimi due anni saranno quindi decisivi: tra costi iniziali e benefici a lungo termine, la sfida è accompagnare i cittadini verso un futuro in cui l’identità non sarà più solo un documento da mostrare, ma una chiave digitale per semplificare la propria vita economica e sociale.

Date chiave e integrazione europea

La Carta d’Identità Elettronica (CIE), già disponibile per oltre 53 milioni di italiani, è destinata a diventare l’unico documento valido per l’espatrio entro il 3 agosto 2026, data in cui la carta cartacea perderà qualsiasi validità legale. Sul fronte digitale, l’IT Wallet, integrato nell’app IO, ha visto una diffusione graduale: lanciato per un primo gruppo di 50.000 utenti il 23 ottobre 2024, esteso a 250.000 utenti il 6 novembre e infine a 1 milione entro il 30 novembre, con accesso universale dal 4 dicembre 2024. Quest’anno, l’IT Wallet arricchirà il suo repertorio includendo anche la carta d’identità, certificati professionali, documenti scolastici e altro ancora. Infine, nel 2026 il portafoglio digitale nazionale sarà integrato nel “European Digital Identity Wallet” (EUDI Wallet), assicurando interoperabilità a livello europeo.

A cura di Veronica Aceti

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