Home Donna NewsIl coraggio di mostrarsi senza più scuse

Il coraggio di mostrarsi senza più scuse

Un racconto sincero e intenso in cui Sonia Bruganelli abbandona le maschere della notorietà per condividere la propria rinascita interiore, rivelando quanto sia difficile imparare ad accettarsi senza filtri né giudizi.

by Nora Taylor
sonia bruganelli ph ig1

Un percorso che chiede ascolto

Ci sono momenti in cui una vita pretende di essere riscritta. Non per rimpianto, ma per capire cosa resta autentico quando la scena si svuota e il rumore dell’applauso si spegne. Da questa necessità nasce “Solo quello che rimane”, il volume in cui Sonia Bruganelli mette a nudo il proprio cammino, trasformando le esperienze in consapevolezza. Produttrice, imprenditrice, personaggio televisivo discusso e spesso mal interpretato, Bruganelli sceglie di far emergere la persona dietro il ruolo, la madre, la donna, la compagna, ma soprattutto l’essere umano che ha imparato a convivere con le proprie fragilità.

Quando la favola diventa silenzio

Nel libro, pubblicato da Sperling & Kupfer, la Bruganelli attraversa con lucidità la propria storia privata e lavorativa, affrontando le parole che hanno segnato il costume televisivo e quelle, più intime, che restano custodite dentro. Il matrimonio con Paolo Bonolis e la separazione, dopo un lungo legame e tre figli, diventano il punto di partenza per riflettere sulla fatica di restare se stessi quando tutti chiedono di apparire perfetti. «Paolo sognava la fiaba e per tanto tempo ho cercato di offrirgliela» racconta Sonia, ammettendo di aver capito solo dopo che quella fiaba le aveva tolto la voce. Quando ha scelto di fermarsi, la risposta di Bonolis è stata diretta e dolorosa: “Avevi giurato che sarebbe durato per sempre”. Ma il sempre, a volte, smette di esserlo.

Riconoscersi nel dolore

sonia bruganelli ph ig

sonia bruganelli ph ig

“Solo quello che rimane” non è un testo sulla sofferenza, ma sul **coraggio di accoglierla**. Bruganelli parla della maternità fragile, della malattia della figlia Silvia, dell’interruzione di gravidanza che le ha cambiato la percezione di amore e colpa, degli anni trascorsi a colmare il vuoto con acquisti e successi. **Rivela di aver indossato la corazza della sicurezza per proteggersi**, e di averla tolta solo quando i figli, ormai adulti, l’hanno costretta a guardarsi davvero. “Ero stanca della barriera che avevo costruito da sola” scrive, con un tono che sa di resa e rinascita.

La verità di una nuova serenità

Tra confessioni e letture amate, Sonia apre uno spazio di riflessione su se stessa e sul valore della fragilità. **Ogni capitolo è un invito a sospendere il giudizio e a imparare la compassione.** Anche l’amore con il ballerino Angelo Madonia, nato in una fase di piena maturità, è raccontato con equilibrio e autenticità. **La felicità, scopre, non è un palcoscenico ma una presenza silenziosa fatta di rispetto e ascolto.** Nel tono essenziale e vero del racconto si sente una consapevolezza rara: **la forza non è nell’essere impeccabili, ma nel sapersi mostrare vulnerabili.**

E così resta ciò che davvero conta, quello che rimane quando svaniscono le luci e le apparenze. Nelle parole che Sonia Bruganelli ha finalmente avuto il coraggio di scrivere c’è la rinascita di una donna che, dopo aver perso quasi tutto, ha imparato a ritrovarsi.

Potrebbe anche piacerti

error: Il contenuto è protetto!!