Roberta Tagliavini ha ricevuto l’Ambrogino d’Oro 2024, un prestigioso premio conferito dalla commissione del Comune di Milano. Il riconoscimento è stato assegnato il 19 novembre 2024, dopo che la commissione ha deliberato i nomi dei premiati. L’Attestato di Benemerenza le è stato conferito per il significativo contributo che Roberta Tagliavini ha dato alla città di Milano. La cerimonia di premiazione si terrà il 7 dicembre 2024, presso il Teatro Dal Verme di Milano.
L’Ambrogino d’Oro: un premio di rilevanza per Milano
L’Ambrogino d’Oro è un premio che la città di Milano assegna ogni anno a uomini e donne di valore, che hanno contribuito in modo speciale alla città di Milano. Questo riconoscimento viene conferito a personalità che si sono distinte in ambito culturale, sociale e dello spettacolo, contribuendo a promuovere l’immagine di Milano nel mondo. Un simbolo che rappresenta non solo il valore individuale, ma anche l’impegno civico e il supporto per il bene comune della comunità.
Roberta Tagliavini: una carriera di successo e impegno
Roberta Tagliavini, con la sua Galleria “Robertaebasta”, presiede il quartiere di Brera, un cuore pulsante di Milano. La sua galleria, che si sviluppa su cinque indirizzi, è attiva dal 1967 nel settore dell’antiquariato, con un focus sulle arti decorative del XX secolo e il design. La sua esperienza e competenza nel campo l’hanno portata a svolgere anche l’attività di perito in eventi prestigiosi. Dal 1983, è iscritta al Sindacato Provinciale Mercanti d’Arte di Milano, ed è membro sia del SNA (Syndicat National des Antiquaires) che dell’AAI (Associazione Antiquari d’Italia). Le gallerie Robertaebasta sono profondamente radicate nella storia di Brera, un legame che dura da oltre trent’anni e che ha fatto della galleria un patrimonio condiviso dai milanesi.
Un legame speciale con il quartiere di Brera
La storia delle gallerie Robertaebasta si intreccia con quella del quartiere di Brera. Fin dal 1967, Roberta Tagliavini ha contribuito a definire l’identità culturale e artistica di questo luogo simbolico di Milano, creando un punto di riferimento nel panorama dell’antiquariato e del design. Una storia che, a distanza di decenni, continua a essere parte integrante della vita milanese e che rappresenta un vero e proprio patrimonio per la città.
A cura di Fiorenza Bartolini
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