Il conto alla rovescia per i festeggiamenti di Natale è già partito: manca sempre meno ai nostri tour de force all’insegna della convivialità, tra pranzi luculliani e brindisi di speranza, e per far sì che ogni momento venga ricordato come speciale sarà fondamentale stappare la bottiglia giusta. Dalla freschezza dei bianchi per i piatti di pesce ai rossi intensi per le carni ricche, fino alle bollicine di buona speranza: Fantini Group, l’azienda vitivinicola fondata a Ortona nel 1994, oggi leader tra le esportatrici del Sud Italia e più grande boutique winery d’Italia, ha selezionato le etichette perfette per accompagnare i sapori classici del Natale 2025.

Vigilia di Natale: il pesce esige bianchi (e rosati)
La sera del 24 dicembre, secondo tradizione italiana, non si porta in tavola la carne: pesce e formaggi sono protagonisti. Ma quale vino scegliere? La risposta dipende dalla preparazione: piatti delicati richiedono vini leggeri e armonici, mentre portate più strutturate necessitano di bianchi complessi che reggano l’abbinamento.
Per antipasti di formaggi di media stagionatura, molluschi, crostacei e piatti di pesce dai sapori delicati, la scelta ideale è Calalenta Pecorino Terre d’Abruzzo IGT, da vitigni 100% Pecorino situati nella zona di Ortona, sulla costa adriatica abruzzese. Vino fresco e secco, con buona acidità e ricche note fruttate, è versatile e dinamico, perfetto anche come aperitivo.
Se il menu prevede sughi al pomodoro o preparazioni più saporite, un Calalenta Rosato Merlot può rivelarsi la scelta giusta: è un rosé “stile provenzale” da Merlot che cresce ai piedi del massiccio della Maiella, a 3000 metri sul livello del mare; con aromi freschi e morbidi di fragola, anguria e pompelmo rosa accompagnati da note floreali di petali di rosa e ginestra, sarà l’ideale con crudi di crostacei, piatti vegetariani, formaggi freschi e carni bianche. Il suo colore rosa cipria sarà perfetto nei bicchieri e nelle foto ricordo della notte della Vigilia.
Per portate di mare dal gusto pieno e intenso serve, invece, qualcosa di più strutturato: Edizione Bianco, straordinario blend di tre vitigni di altrettante regioni (Pecorino dall’Abruzzo, Fiano dalla Basilicata e Grillo dalla Sicilia). Dopo un passaggio in legno questo vino risulta complesso, con fruttato meno esplosivo ma maggiore struttura e finale lungo e ricco di sfumature.

Pranzo di Natale: rossi di carattere per rispettare le tradizioni
Il 25 dicembre sarà, sicuramente, il trionfo dei grandi classici: dalle paste ripiene, come i tortellini in brodo, ai secondi importanti con carni rosse e bianche o pesci dai sapori complessi, come l’anguilla. Servono vini rossi di grande struttura, carattere ed eleganza. Don Camillo Sangiovese Cabernet Sauvignon Terre d’Abruzzo IGT è l’ideale: rosso intenso, blend di Sangiovese (85%) e Cabernet Sauvignon (15%), macerato per 20 giorni e invecchiato sei mesi in barrique. La bottiglia oro lucente con etichetta nera a contrasto lo rende perfetto per la festa.
L’alternativa classica è Edizione Cinque Autoctoni, il pluripremiato e iconico vino di Fantini Group: straordinario blend di cinque vitigni del Sud Italia (Montepulciano, Primitivo, Negroamaro, Sangiovese e Malvasia Nera) che esprime l’enorme patrimonio di vitigni autoctoni italiani con armonia ed eleganza da grande rosso.
Per chi cerca qualcosa di ancora più strutturato, Three Dreamers è la scelta perfetta: creato da uve teramane appassite con tecnica simile all’Amarone, offre aromi profondi e complessi con bouquet di frutta matura, uva passa, mora, amarena, cannella e retrogusto di vaniglia e cioccolato fondente. Vino carnoso, pieno e ricco, è perfetto anche come vino da meditazione per accompagnare il panettone, o per fare da spalla alle lunghe chiacchiere a tavola.
Brindisi di Capodanno: bollicine d’autore
Per il cenone del 31 dicembre e il brindisi di mezzanotte, Fantini Group propone le sue bollicine d’eccellenza: Gran Cuvée Brut bianco e Gran Cuvée Rosé Brut, entrambe impreziosite da cristalli Swarovski. La prima bottiglia è prodotta da uve autoctone abruzzesi, spumantizzata con metodo Charmat, ed è fresca, elegante e sapida, quindi perfetta per il cenone; la seconda è realizzata da uve Aglianico del Vulture in purezza, con note di ribes e speziatura finale, e sorprende per la sua persistenza e freschezza croccante. Due spumanti metodo classico che trasformano ogni calice in un momento di festa, ideali per augurarsi e augurare un anno ricco di emozioni positive. Perché il Capodanno non è solo un cambio di data sul calendario, ma l’occasione per brindare insieme a chi amiamo, con la consapevolezza che le cose belle della vita vadano celebrate con il vino giusto.
A cura di Laura Farnesi
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