Botta e risposta tra il Codacons e Selvaggia Lucarelli, con la blogger che oggi ha pesantemente attaccato l’associazione dei consumatori colpevole, a suo dire, di aver citato Tony Effe in un comunicato stampa relativo al prossimo Festival di Sanremo e ai rapper dalle canzoni sessiste.
Secondo la tesi della Lucarelli, il Codacons avrebbe fatto l’esempio dei brani di Tony Effe per un non meglio specificato favore a Fedez, e la blogger arriva addirittura a sostenere che l’associazione fino ad oggi non si sarebbe mai occupata del tema. E viene puntualmente sbugiardata.
Il Codacons contro le canzoni sessiste
Da anni e in ripetute occasioni infatti il Codacons si è scagliato contro le canzoni sessiste di rapper e trapper, chiedendo addirittura l’oscuramento dei brani e invitando Siae, Youtube e social network a non diffondere tali brani offensivi verso le donne. Di più. Il Codacons ha fatto esempi di canzoni violente citando una serie di artisti, tra i quali compaiono proprio Fedez, Emis Killa, Sfera Ebbasta, ecc.
Se la Lucarelli, prima di aggredire una associazione che non sopporta (chissà perché) avesse perso qualche secondo del suo prezioso tempo per fare una ricerca su Google, avrebbe trovato centinaia di articoli che riportano le denunce del Codacons contro rapper violenti e sessisti, e si sarebbe evitata una nuova figuraccia – conclude il Codacons.
Di seguito i link ai comunicati del Codacons in tema di rapper e testi violenti:
SANREMO, JUNIOR CALLY, CODACONS: PRONTI A DENUNCIARE RAI SE RAPPER LANCERA’ MESSAGGI DISEDUCATIVI
A cura di Laura Farnesi
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