Sofia Goggia conquista il Super G a Beaver Creek

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Sofia Goggia è tornata a brillare come solo lei sa fare, e l’ha fatto con una vittoria che ha il sapore di una vera e propria rivincita. Il trionfo nel Super G, che ha avuto luogo sulla pista Birds of Prey di Beaver Creek, in Colorado, ha visto la campionessa bergamasca dominare la gara con grinta e precisione. Una performance impeccabile che ha rafforzato ancora di più il suo status di stella assoluta dello sci alpino.

Un secondo posto in discesa libera e poi la vittoria nel Super G

A meno di 24 ore dal secondo posto conquistato nella discesa libera, Sofia Goggia ha nuovamente messo in riga tutte le avversarie. Non solo ha dimostrato di essere una guerriera instancabile, ma ha anche confermato il suo straordinario talento, affrontando il Super G con una forza mentale e fisica incredibile. Il suo tempo di 1’03”90 ha staccato tutte le concorrenti, con Lara Gut-Behrami che ha chiuso in seconda posizione a soli 48 centesimi di distacco, e l’austriaca Ariane Raedler, che si è fermata al terzo posto con un ritardo di 0.55 secondi.

La rivincita di Sofia Goggia dopo l’infortunio

Questo trionfo ha un significato speciale per Sofia Goggia. Solo 313 giorni prima, un grave infortunio alla tibia e al malleolo l’aveva costretta a fermarsi. Ma, come sempre, la campionessa ha saputo rialzarsi con determinazione. Ogni tratto del tracciato è stato affrontato con una sicurezza che ha messo in evidenza la sua resilienza, e la sua perfetta performance è diventata un simbolo di forza per tutti.

La vittoria e il balletto alla Braathen: l’ironia di Sofia Goggia

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Non è mancata nemmeno una nota di leggerezza e divertimento dopo la vittoria. Sofia Goggia, infatti, ha celebrato il trionfo con un improvvisato balletto di samba, ispirato a quello dell’ex slalomista norvegese Lucas Braathen. Con il sorriso sulle labbra, Sofia ha scherzato ai microfoni: “Mi ero promessa che se avessi visto il verde all’arrivo, avrei fatto un balletto alla Braathen. Peccato che io non sia brasiliana, ma italiana e bergamasca. Quindi, l’unica cosa che mi viene davvero bene è fare la polenta.” La sua ironia e il suo carisma hanno fatto subito il giro del mondo.

La gioia di Sofia Goggia e il percorso di recupero

Questo successo non è solo il 25° della carriera di Sofia Goggia, ma arriva dopo una lunga e difficile fase di recupero. “È stata dura, ma ho rimesso tutto insieme, curva dopo curva, pezzo dopo pezzo. Oggi sono grata di poter essere qui, competitiva e sorridente,” ha dichiarato emozionata la campionessa, esprimendo la sua gratitudine per il ritorno alla competizione a livelli così alti. Il Super G di Beaver Creek ha rappresentato una giornata storica non solo per Sofia Goggia, ma anche per l’Italia, con Federica Brignone (quinta), Marta Bassino (sesta) ed Elena Curtoni (nona) che hanno confermato il valore delle sciatrice italiane nella scena mondiale.

Sofia Goggia ispiratrice e sempre pronta a nuovi traguardi

Anche se il suo cuore batte sempre per lo sci, Sofia Goggia ha già uno sguardo rivolto al futuro. Il prossimo obiettivo è la tappa di Sankt Moritz. “Prima, però,” ha scherzato lei stessa, “una bella amatriciana e poi testa bassa per le prossime gare.” La sua vittoria, però, va ben oltre il semplice successo sportivo: è un messaggio che dimostra che i veri campioni non si fermano mai. Sofia Goggia ha ancora tanto da dare al mondo dello sport e, come sempre, sarà pronta a sfidare se stessa e le sue avversarie con la stessa determinazione e passione che l’hanno resa una leggenda.

A cura di Nadia Raimondi
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