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Svolta storica in Giappone: chi è Sanae Takaichi

Sanae Takaichi fa la storia diventando primo ministro, ma la strada verso la parità di genere resta lunga e piena di sfide politiche

by Nora Taylor
sanae takaichi ph ig

Il 21 ottobre 2025, Sanae Takaichi è diventata la prima donna nella storia del Giappone a ricoprire la carica di primo ministro. A 64 anni, leader dell’ultraconservatore Partito Liberal Democratico (LDP), ha ottenuto il sostegno del parlamento grazie a una coalizione con il partito di destra Nippon Ishin no Kai. La sua elezione rappresenta un momento storico per un paese dove la politica è tradizionalmente dominata dagli uomini e dove le donne hanno sempre avuto un ruolo marginale nei vertici del potere.

Un’elezione storica tra luci e ombre

La nomina di Takaichi segna una svolta significativa, ma non ha portato a un cambiamento sostanziale nella rappresentanza femminile nel governo. Nel suo gabinetto di 19 membri, ha nominato solo due donne: Satsuki Katayama come ministra delle Finanze e Kimi Onoda come ministra della Sicurezza Economica. Questa scelta ha suscitato delusione tra chi si aspettava una vera svolta verso la parità di genere, considerando che Takaichi aveva in passato dichiarato l’intenzione di promuovere una maggiore rappresentanza femminile in politica. Molti osservatori hanno sottolineato che la nomina storica rischia di restare un simbolo più che un cambiamento concreto.

Un’agenda conservatrice e nazionalista

Takaichi è nota per le sue posizioni ultraconservatrici e per la forte enfasi sulla sicurezza nazionale. Ha dichiarato che intende rafforzare le capacità difensive del Giappone e rilanciare la politica estera con un approccio più assertivo, includendo un pacchetto di stimolo economico da 13,9 trilioni di yen. Sul fronte sociale, continua a opporsi al matrimonio tra persone dello stesso sesso e alla successione imperiale femminile, scatenando critiche tra chi sostiene i diritti civili e la parità di genere. “Il Giappone deve proteggere le proprie tradizioni e rafforzare il proprio ruolo nel mondo,” ha affermato in un discorso recente.

Reazioni interne e internazionali

Nonostante l’entusiasmo iniziale per la nomina di Takaichi, analisti politici e attivisti temono che la sua leadership possa rallentare i progressi verso l’uguaglianza di genere. Allo stesso tempo, le sue posizioni revisioniste sulla storia giapponese e la sua politica estera assertiva potrebbero complicare i rapporti con paesi vicini come Cina e Corea del Sud. Molti commentatori sottolineano che la sfida più grande per il Giappone sarà conciliare la storica elezione di una donna alla premiership con la necessità di politiche più inclusive.

Il futuro politico del Giappone

La nomina di Sanae Takaichi segna un momento storico e rappresenta un simbolo potente per la presenza femminile in politica. Tuttavia, la limitata rappresentanza femminile nel suo governo e le sue posizioni conservatrici sollevano dubbi sul reale impegno verso una società più equa e inclusiva. “Questo è un passo storico, ma il vero cambiamento richiede azioni concrete,” ha commentato una leader femminista giapponese. Il futuro del Giappone dipenderà da quanto Takaichi riuscirà a bilanciare tradizione e modernità, tra politiche nazionaliste e richieste di maggiore inclusione.

A cura di Nora Taylor
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