A Meldola, nel cuore del forlivese, si è verificato un esempio straordinario di sensibilità e vicinanza umana. Carmen Iacovazzo, una donna di 40 anni, si è trovata improvvisamente sola a crescere due figli, di 8 e 14 anni, dopo la scomparsa del marito, Daniele Bosi, avvenuta al termine di una lunga e difficile battaglia contro una malattia. Daniele, 47 anni, ha lottato per tre anni con coraggio, lasciando un vuoto enorme nella sua famiglia.
Per sostenere Carmen in un momento così drammatico e delicato, i suoi colleghi hanno deciso di donarle le loro ferie, un gesto di grande solidarietà che le permetterà di prendersi cura dei suoi figli e di ritrovare un minimo di stabilità.
La donazione delle ferie: un aiuto concreto e prezioso
Da oltre vent’anni, Carmen Iacovazzo lavora in un’azienda di imballaggi a Meldola. Negli ultimi tre anni, la sua vita è stata un susseguirsi di sacrifici, alternando il lavoro alla necessità di accudire il marito, divenuto invalido al 100%. “Ho esaurito tutte le ferie per stargli vicino nei momenti più difficili, durante i ricoveri e le emergenze,” ha raccontato Carmen, ancora visibilmente provata.
Dopo la morte di Daniele, oltre al dolore per la perdita, Carmen si è trovata a dover essere un pilastro per i suoi figli, proprio quando la stabilità familiare sembrava più fragile che mai. A questo punto, è stato il capo reparto di Carmen, Alessandro Cicognani, a proporre l’iniziativa delle ferie solidali.
I colleghi non hanno esitato: con grande entusiasmo e partecipazione, hanno donato 700 ore di ferie alla donna, offrendole così tre mesi di pausa dal lavoro per concentrarsi completamente sulla sua famiglia. “Quando l’ho scoperto, sono rimasta senza parole. Non me lo aspettavo e non era scontato. A loro va il mio più sincero ringraziamento,” ha dichiarato Carmen, commossa.
Un gesto che ha ispirato anche i colleghi di Daniele
La solidarietà nei confronti della famiglia non si è limitata ai colleghi di Carmen. Anche i compagni di lavoro di Daniele Bosi, che era impiegato in un’azienda a Faenza, hanno deciso di fare la loro parte. Hanno avviato una raccolta fondi per offrire un ulteriore aiuto economico alla famiglia, dimostrando un’affettuosa vicinanza che ha toccato profondamente il cuore di Carmen e dei suoi figli.
“In questi anni abbiamo conosciuto il vero significato dell’amore e del sostegno,” ha spiegato Carmen. “Non solo dalla famiglia e dagli amici, ma anche dai colleghi, che ci sono stati vicini in ogni modo possibile.”
La forza di Daniele e il dolore della famiglia
Daniele Bosi, ricordato come un uomo dedito alla famiglia e al lavoro, ha affrontato la malattia con determinazione e coraggio. “Ogni volta che i medici ci dicevano di prepararci al peggio, lui trovava la forza di andare avanti,” ha raccontato la moglie, visibilmente emozionata. Tuttavia, vedere la malattia avanzare e spegnere lentamente il marito è stato un dolore straziante per tutta la famiglia.
Ora, Carmen Iacovazzo sta cercando di rimettere insieme i pezzi della sua vita. Grazie a questo gesto di straordinaria generosità, può trascorrere più tempo con i suoi figli e aiutarli a superare il vuoto lasciato dal padre. “Grazie a questa opportunità, potrò dedicarmi a loro e ritrovare un po’ di forza dopo mesi di angoscia,” ha concluso Carmen.
Una rete di affetto per guardare al futuro con speranza
Il gesto dei colleghi rappresenta un atto concreto che non potrà colmare il vuoto lasciato da Daniele, ma che darà a Carmen e ai suoi figli una possibilità per affrontare il futuro con maggiore serenità. Questa rete di affetto e solidarietà, nata da chi ha lavorato al fianco di Carmen e Daniele, è la testimonianza di quanto il sostegno umano possa fare la differenza nei momenti più difficili della vita.
A cura di Nora Taylor
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