Home AttualitàUna Nessuna Centomila , quando la musica abbraccia chi non ha voce

Una Nessuna Centomila , quando la musica abbraccia chi non ha voce

Il grande evento che ha trasformato Piazza Plebiscito in un simbolo di lotta contro la violenza e di vicinanza alle donne

by Nora Taylor
una nessuna centomila ph ig

Un grido di cambiamento nel cuore del Sud

A Napoli ieri 25 settembre 2025, Piazza Plebiscito si è trasformata in un luogo manifesto di solidarietà con l’evento “Una Nessuna Centomila”, simbolo di un Paese che ha scelto di non voltarsi dall’altra parte ma di un grido volontario di cambiamento.

La partecipazione del Sud Italia e degli artisti

Per la prima volta la grande manifestazione è approdata nel cuore del Meridione, e la città ha deciso di dare voce a chi era stata violentemente silenziata per anni. Il concerto non è stato semplicemente spettacolo o intrattenimento, ma una denuncia collettiva contro i numerosissimi abusi che ancora segnavano la nostra società. All’evento hanno partecipato vari artisti tra cui Fiorella Mannoia, Annalisa, Elodie, Emma, Gigi D’Alessio, Francesca Michielin, Rkomi, Ariete, BigMama, Brunori Sas, Malika Ayane, Gaia, Coez, Francesco Gabbani, Noemi, Paola Turci, Rose Villain, Veronica Gentili e Anna Foglietta, con la partecipazione amichevole di Amadeus. Voci diverse, generi musicali differenti, ma un unico messaggio: non siete sole.
Non era la prima volta che l’evento si svolgeva: “Una Nessuna Centomila” è giunto alla sua terza edizione, ma stavolta, con Napoli protagonista, il Sud si è fatto strumento e megafono di un’urgenza nazionale.

Un sostegno concreto alle donne vittime di violenza

una nessuna centomila napoli ph ig

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Durante la serata sono stati devoluti 500.000 euro a 10 centri antiviolenza italiani, tra cui l’Associazione Arcidonna di Napoli. Cinquecentomila euro che non sono stati solo una cifra, ma un segnale concreto, un “no” gridato insieme a sostegno delle donne vittime di violenza. È stato un gesto concreto e materiale, ma che poteva trasformarsi in molto di più. La musica, la cultura, l’arte: ogni linguaggio espressivo è diventato forza, coraggio e resistenza. Ogni mezzo è stato utilizzato per aiutare ogni singola donna a non sentirsi sola. Come ha affermato uno degli organizzatori: “Musica e solidarietà possono camminare insieme”.

Napoli come punto di partenza per tutta l’Italia

Già dal titolo dell’evento si poteva estrapolare un messaggio emble

matico: Napoli è stata solo un punto di partenza rivolto a tutta l’Italia, il concerto è stato un mezzo di forza e di speranza che ha aiutato concretamente molte donne.

A cura di Giulia Azzara
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