Cleopatra

L’eterna regina tra potere, amore e mito

by Veronica Aceti
Cleopatra

Intelligenza e fascino di un’icona immortale

Cleopatra, regina leggendaria dell’Antico Egitto, ha attraversato i secoli come figura magnetica, capace di catturare l’immaginazione di chiunque si avvicini alla sua storia. Non sempre la sua bellezza spiccava secondo i canoni classici, ma la sua voce, il suo carisma e la mente acuta piegavano chiunque al suo volere, nell’amore e nella politica. Dal cinema alla pittura, dalla letteratura alle arti visive, nessun artista ha resistito al fascino di Cleopatra, e nessuno ha rinunciato a reinterpretarla a modo proprio.

Il libro Cleopatra di Susan Walker e Sally-Ann Ashton, pubblicato da Il Mulino Editore, prova a districare i confini tra mito e realtà. Le autrici esaminano con attenzione fonti storiche, figure contemporanee, monete e ritratti scultorei, cercando di capire quanto della costruzione del personaggio di Cleopatra risponda a verità storica e quanto appartenga al mito.

Cleopatra

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Cleopatra, l’Africa e il mito contestato

Le prime pagine del volume presentano una lettura alternativa: secondo una tesi “afrocentrica”, Cleopatra rappresenterebbe la massima esponente dell’Africa nera, diventando icona di emancipazione nella lotta contro la schiavitù nell’Ottocento americano. Gli storici eurocentrici, invece, insistono sull’origine greco-macedone della sovrana, rifiutando tale interpretazione. Questa controversia sottolinea come la figura di Cleopatra continui a stimolare riflessioni e discussioni sul senso stesso della storia e della sua interpretazione.

Nel corso dei secoli, molti hanno creduto che Cleopatra fosse una principessa europea dalla pelle chiara. Solo agli inizi del Novecento, con le prime scoperte archeologiche in Egitto, si affermò l’immagine di una donna egizia, spesso assimilata a Iside, adornata da un copricapo con un avvoltoio, simbolo della sua divinità. Ancora oggi, in Egitto, la sovrana appare così sulle confezioni di sigarette Cleopatra, e il suo nome è diventato un brand riconoscibile anche nel turismo: alberghi, stazioni ferroviarie, fermate d’autobus e quartieri interi portano il marchio della regina, confermando la sua aura divina e immortale.

Politica, amore e strategie

La vita di Cleopatra intreccia politica e amore in maniera inestricabile. Le relazioni con Giulio Cesare e Marco Antonio non si limitano alla passione: diventano strumenti strategici per accrescere il potere della sovrana e minacciare Roma. Tuttavia, il gesto finale di Cleopatra, il suicidio, rivela una coerenza personale straordinaria: meglio scegliere la morte che cadere nelle mani di Ottaviano e finire come trofeo di guerra. Come scrisse il poeta Orazio, «Non fu donna. La spada non la spaventò», sottolineando il coraggio e la determinazione che la resero leggenda.

Il libro, pur dettagliato negli eventi e nelle fonti, non offre un’analisi psicologica profonda: manca un ritratto dei moti interiori di Cleopatra, capace anche nei momenti più critici di lucidità e fierezza, qualità che ne hanno fatto un’eroina tragica senza tempo.

Madre e sovrana

Oltre alla donna innamorata e coerente, Cleopatra emerge come madre preoccupata per il destino del figlio Cesarione, nato da Giulio Cesare. La regina cerca di proteggerlo, inviandolo in esilio, ma la storia le sfugge di mano. La sua maternità aggiunge profondità al personaggio, rivelando un equilibrio tra potere, affetto e timore per il futuro dei propri figli.

Sul fronte opposto, spicca Ottavia, moglie di Marco Antonio e sorella di Ottaviano, che rimane fedele al marito nonostante l’abbandono per Cleopatra. Ottavia accoglie i figli di Marco Antonio da precedenti relazioni, compresi quelli avuti con Cleopatra, incarnando una dedizione estrema, diversa ma speculare a quella della sovrana egizia. Due donne, due percorsi, due forme di amore e sacrificio: Cleopatra e Ottavia riflettono la complessità dell’universo femminile, unite e divise dall’affetto per un uomo, entrambe protagoniste di un dramma senza tempo.

Il mito tra storia e leggenda

Distinguere il dato storico dalla leggenda rimane complicato. Cleopatra, come Ottavia, trascende la storia documentata per entrare nella narrazione universale della condizione femminile: mogli, amanti, madri, donne che lottano e sopravvivono. Il mito sopravvive grazie alla combinazione di politica, amore, astuzia e coraggio, ma anche per la capacità della figura femminile di incarnare valori eterni.

Attraverso il libro di Susan Walker e Sally-Ann Ashton, il lettore comprende la costruzione storica e iconografica del personaggio: monete, sculture, fonti antiche e racconti posteriori contribuiscono a formare la leggenda. Ma la vera essenza di Cleopatra risiede nel suo carisma, nell’intelligenza e nella capacità di manipolare la realtà intorno a sé, rimanendo un modello di audacia e fascino senza tempo.

Donne, potere e memoria storica

L’analisi delle autrici non si limita al mito della sovrana: mette in luce la rete di potere e relazioni femminili che circonda Cleopatra, rivelando l’intreccio tra amore, strategia e ruolo sociale. Le figure di Cleopatra e Ottavia mostrano come il destino di una donna possa intrecciarsi con quello degli uomini e delle istituzioni, e quanto la determinazione, la saggezza e l’astuzia possano plasmare la storia.

Cleopatra non è solo leggenda: è simbolo di intelligenza, fascino, seduzione e potere, e continua a parlare al presente attraverso la storia, l’arte e la memoria collettiva. La regina egizia rimane un’icona immortale, madre e amante, stratega e donna, la cui figura supera i limiti del tempo per entrare nella narrativa eterna dell’umanità.

A cura di Veronica Aceti

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