Il luogo di lavoro, dove trascorriamo la maggior parte delle nostre giornate, è spesso teatro di relazioni e flirt inattesi. E a quanto pare, la festa di Natale in ufficio si conferma l’occasione perfetta per lasciarsi andare a queste tentazioni.
Un recente sondaggio di Gleeden, l’app di incontri extraconiugali che nel 2024 ha superato i 2 milioni e 200mila di iscritti – dei quali il 40% sono donne – ha gettato luce su questo fenomeno.
La ricerca, condotta su un campione di 2.500 utenti italiani tra i 25 e i 65 anni, rivela che le storie tra colleghi sono molto più comuni di quanto si pensi.
Quando l’ufficio si trasforma in un luogo di seduzione
Secondo i dati raccolti il 61% degli intervistati ha ammesso di aver ceduto all’attrazione verso un collega proprio durante l’annuale festa di Natale aziendale. Gli uomini si rivelano i più inclini a cedere al richiamo del vischio: il 70% confessa di essere andato oltre il semplice flirt. Anche le donne, però, non sono da meno, con 3 su 10 che ammettono di aver ceduto alle avances di un collega.
Attrazione sul posto di lavoro: un fenomeno diffuso
Alla domanda “Ti è mai capitato di essere attratto da un collega?”, il 54% degli uomini ha risposto di sì, superando il 37% delle donne. Tuttavia, sono proprio le donne a ricevere più frequentemente avances sul posto di lavoro: il 58% contro il 23% degli uomini, un dato che riflette ancora il ruolo predominante degli uomini nell’iniziativa amorosa.
Ma perché proprio la festa di Natale?
L’atmosfera festosa, il clima rilassato e qualche bicchierino di troppo sono tra le principali motivazioni indicate dagli intervistati. Il 63% degli uomini e il 56% delle donne attribuiscono la loro disinibizione proprio al mix tra alcol, allegria e cameratismo che si viene a creare durante l’office party.
Altri (27%) contano anche sulla pausa natalizia che seguirà l’evento: se qualcosa succede se ne riparlerà al rientro, con buona pace del senso di colpa.
Dalla festa ai luoghi più insoliti
Se il 36% degli intervistati si è limitato a flirtare molto più del dovuto con il collega del cuore, il 36% ha ammesso di aver ceduto alle lusinghe con un bacio. Il 25% si è spinto ancora più in là, confessando addirittura di aver concluso la serata in maniera più passionale, magari in luoghi poco convenzionali come bagni, sale riunioni o addirittura lo stanzino della fotocopiatrice. Gli uomini come al solito risultano i più focosi (68%), ma di poco: tra coloro che hanno proseguito il party in camera da letto, il 32% sono donne.
Flirt o relazioni durature?
Per la maggior parte degli intervistati, il flirt è rimasto circoscritto alla festa di Natale (68% donne, 72% uomini). Tuttavia, una piccola percentuale ha trasformato l’episodio in una vera relazione, con un 28% di uomini e un 32% di donne che hanno continuato a frequentare il collega anche con l’anno nuovo.
Le relazioni pericolose
Ma con chi si concretizza il flirt? La maggioranza degli intervistati ammette di aver ceduto alle avances di un/a collega di un altro dipartimento (58%), il 21% con il/la compagno/a di scrivania, il 12% con lo/a stagista e il 9% addirittura con il capo!
“Grazie al clima rilassato, all’atmosfera festosa, a quel senso di cameratismo e goliardia che si instaurano tra i colleghi alla vigilia della pausa natalizia, è facile capire perché la festa di Natale aziendale diventi terreno fertile affinché tutte quelle attrazioni che si creano durante l’anno tra compagni di scrivania possano concretizzarsi in qualcosa di più” – sottolinea Sybil Shiddell, Country Manager di Gleeden Italia. “Trascorriamo 8 ore al giorno, se non di più, in ufficio e i colleghi spesso finiscono per conoscerci meglio del partner. Secondo IPSOS, il 36% dei tradimenti in Italia avviene proprio tra colleghi o comunque all’interno del contesto aziendale e la festa di Natale – grazie a musica, cocktail e risate – è il contesto perfetto per eliminare le barriere sociali che normalmente regolano i rapporti tra colleghi”.
La festa di Natale aziendale, tra brindisi e sorrisi, si conferma dunque un terreno fertile per i flirt tra colleghi. E per alcuni, l’ufficio non è solo il luogo del lavoro, ma anche del desiderio.