È ormai risaputo che siano le donne a prendere oltre i 2/3 delle decisioni legate al viaggio, anche quando non sono loro a viaggiare personalmente. Questo 8 marzo 2025, il tema della Giornata internazionale è rivolto “alle donne e alle ragazze rappresentate in tutte le loro sfaccettature: diritti, uguaglianza ed empowerment”. E quale migliore empowerment se non imparare, scoprire, crescere e conoscere se stesse attraverso i viaggi? Le donne si sa sono sempre molto avventurose e disposte ad esplorare nuovi aspetti della loro vita anche viaggiando da sole, senza bisogno di essere accompagnate da un partner o da amici. Secondo i dati forniti dalla piattaforma di viaggi sostenibili Evaneos, le donne di tutto il mondo viaggiano da sole più degli uomini: quelle che partono per viaggi in solitaria sono il 15% in più degli uomini. Tra il 2023 e il 2024 questa tendenza è aumentata del 20% ed è raddoppiata rispetto al 2022.
“Viaggiare significa conoscere e imparare, scoprire e scoprirsi, e forse è questo il motivo per cui molti amano viaggiare da soli (senza partner, famiglia o amici). Inoltre, le donne sono ormai da tempo la forza motrice delle tendenze di viaggio globali. Pianificano e gestiscono le vacanze in famiglia, sono interessate a conoscere nuove culture e ricercano sempre più spesso esperienze personalizzate e immersive che offrano un maggior arricchimento personale”, racconta Aurélie Sandler, CEO di Evaneos.
Tra le destinazioni preferite dalle donne che viaggiano da sole ci sono Perù, Thailandia e Vietnam, seguite da Tanzania, Uzbekistan e Costa Rica. È curioso che non ci siano Paesi europei in questa lista, anche se potrebbero essere più accessibili e sicuri grazie alla loro cultura più incline alla tolleranza e alla diversità.
Alcuni consigli per viaggiare da sole
Per gli esperti di Evaneos, il mondo non ha limiti se si hanno il supporto e gli strumenti giusti (mente aperta, contatti locali, tolleranza, interesse e rispetto), ma in ogni caso, questi sono i loro consigli per viaggiare da sole e, soprattutto, in sicurezza:
Fidati del tuo istinto: L’istinto è il miglior compagno di viaggio. Se qualcosa ti sembra strano – che si tratti di una persona, di un luogo o di una situazione- fidati del tuo sesto senso.
Informati sulla tua destinazione: Informati sulle usanze locali, le norme sociali e le zone sicure in cui soggiornare o spostarsi. Anche imparare qualche parola nella lingua locale può essere molto utile, perché è un ottimo modo per entrare in contatto con le persone e mostrare rispetto per la loro cultura.
Condividi il tuo itinerario: Fai sapere ad amici o familiari dove ti troverai e contattali regolarmente. È un modo semplice per sentirsi un po’ più al sicuro, e a loro farà piacere ascoltare i racconti delle tue avventure!
Vestiti in modo rispettoso per la cultura locale: Assomigliare ai locali ti aiuterà a non attirare l’attenzione. Informati sulle usanze locali riguardanti l’abbigliamento e rispettale. Spesso non si tratta di “essere più o meno coperti”, ma di mostrare rispetto per le norme sociali.
Mente aperta, ma all’erta: Uno degli aspetti più belli del viaggiare da soli è conoscere nuove persone. Non chiuderti alle nuove connessioni, ma sii sempre cauta, presta attenzione all’ambiente circostante e proteggi i tuoi spazi personali.
L’industria dei viaggi si muove verso la parità di genere
La richiesta da parte delle viaggiatrici, che ovviamente riguarda anche il tema della sicurezza, sta spingendo l’innovazione nel settore turistico. Stanno nascendo sempre più applicazioni per le viaggiatrici (alcune specifiche per le viaggiatrici in solitaria), così come alloggi, vagoni di treni, trasporti o programmi per garantire la loro sicurezza, un aspetto tutt’altro che secondario in certe destinazioni.
Sempre più donne lavorano nel settore del turismo, dalle posizioni manageriali nelle grandi aziende del settore alla gestione di strutture ricettive, alle guide professionali o alle start-up traveltech. In più, sta emergendo una tendenza che vede una maggiore offerta di servizi specifici per le viaggiatrici. Sempre più spesso si trovano tour pensati per donne che viaggiano da sole in diverse destinazioni, oltre a retreat di benessere ed esperienze di immersione culturale progettate appositamente per loro.
“Le donne stanno inoltre guidando il cambiamento verso un modo di viaggiare più sostenibile ed etico. Dalla nostra esperienza, vediamo che sono loro a essere generalmente più consapevoli e a cercare con maggiore attenzione esperienze sostenibili e rispettose delle comunità locali. Sono loro a spingere il cambiamento verso un turismo più responsabile, e questo non può che essere un bene per tutti”, conclude Aurélie Sandler, CEO di Evaneos.
A cura di Laura Farnesi
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