Fonema Festival arriva a Torino con la direzione artistica di Francesco Astore, Alessandra Racca e Dario Santo. Organizzato da Centro Spettacolo Network e Metronimìe Festival, in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino, il festival animerà la città con concerti, incontri, performance site-specific e spettacoli ibridi. Fonema nasce per esplorare lo spazio in cui musica e scrittura si fondono, offrendo nuove esperienze culturali.
Un ponte tra Italia e esperienze internazionali
Il progetto colma un vuoto nel panorama italiano, dove manca un grande festival che unisca musica e letteratura. Fonema si ispira a importanti festival internazionali come Word of [South] (Florida, USA), The Bath Festival (Regno Unito) e Crossing Border (Paesi Bassi). Il festival promuove la contaminazione tra autori e musicisti, trasformando la parola in performance e la musica in racconto.
TorinoSette Live porta la realtà in scena
Martedì 18 novembre Fonema Festival incontra TorinoSette Live al Museo Regionale di Scienze Naturali. La serata si apre con Michela Di Martino che presenta in anteprima Una ragazza non deve piangere, accompagnata dal violinista Roberto Izzo e dalla violoncellista Arianna Di Martino.
Segue il dialogo tra il fotografo e scrittore Fabio Bucciarelli e il musicista Luca Morino. *”L’eloquenza delle immagini è evidente oggi più che mai”*, afferma Bucciarelli, che racconta il suo lavoro a Gaza nel volume Occupied Territories. Stories from the West Bank, Gaza and Lebanon.
Il Duetto buffo dei due gatti di Gioachino Rossini prende vita con la soprano Martina Pelusi e il baritono Elia Colombotto, presentatori della serata insieme a Clarissa Missarelli. Le immagini tornano protagoniste con Ivan Cazzola in dialogo con Fabrizio Vespa sul suo progetto Falene, film sul nightclubbing torinese in uscita nel 2026. La serata chiude con Giorgio Li Calzi e la performance Newspeakracy, tra tromba, vocoder ed elettronica.
Fonema invade la città con appuntamenti unici
Il festival ha iniziato il 25 ottobre a Saluzzo con Giovanni Succi e il suo spettacolo L’arte del selfie nel Medioevo. Il 9 novembre al Bunker, Bandakadabra e Techno Brass Composer hanno trasformato il concerto in una festa collettiva.
Al OFF TOPIC, il 12 novembre, Sergio Garau e Fabio Giachino hanno dato vita a Poetry & Jazz Impro, mentre il 13 novembre Caterina Dufì ed Eugenia Delbue con Radio Tunnel e Roberta Russo con Truemantic, Michele Ciccimarra e Corrado Ciervo hanno creato spettacoli di spoken music e elettronica scura.
Il 14 novembre, Alessandra Piscopo con Sion Trefor e Calce ha proposto Echi, esplorando corpo, voce e suono. Il 15 novembre, Piotta ha incontrato Fabrizio Vespa e la sera ha suonato in versione Full Band al OFF TOPIC. Il 22 novembre, Napoli Segreta ha animato il Capodoglio con vinili rari e disco-funk partenopea.
Il 26 novembre, Lavinia ha interpretato Jedem Das Seine – Concerto Visivo al OFF TOPIC, con musica, voce e immagini per riflettere su violenza e memoria.
Dicembre tra poesia, performance e musica
Il 12 dicembre al MalaErba, Ghelfidema (Selene Demaria e Valentina Ghelfi) fonde poesia e musica elettronica. La stessa sera, al Capodoglio, Matteo Di Genova e Bianco mettono a confronto poesia performativa e cantautorato.
Il 13 dicembre, al OFF TOPIC, Filippo Balestra propone Conferenza sulla Conferenza, seguito da Atti Impuri Poetry Slam & Groovy Soup Collective. Il festival termina il 16 dicembre al Blah Blah con Dispari e Alma Spina, tra set visivo, elettronica, danza e suono, in Corpi Abitati e Ritratti.
A cura di Gabriele Marchioro
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