Credere a Babbo Natale rende speciale il Natale dei più piccoli. È quanto emerge dall’indagine “I bambini e la figura di Babbo Natale”, commissionata dal Magico Paese di Natale ad AstraRicerche, attraverso un questionario sottoposto ad un campione di 1.004 genitori con figli di età compresa dai 4 ai 14 anni.
Il 91,6% dei genitori intervistati ritiene che credere all’esistenza di questa figura renda il Natale dei più piccoli ancora più magico, mentre il 91,4% del campione afferma che la sua presenza contribuisce al buonumore dei bambini e a stimolare la fantasia dei più piccoli.
L’influenza di Babbo Natale va oltre l’aspetto ludico: l’85,8% riconosce in lui una figura capace di infondere positività, in grado di insegnare ai più piccoli a guardare il mondo con occhi pieni di ottimismo. Mentre per l’85,5% il credere a Babbo Natale dei bambini crea feeling con un personaggio positivo che aggiunge benessere alla loro vita.
9 BAMBINI SU 10 DAI QUATTRO AI SEI ANNI CREDONO A BABBO NATALE, DOPO I DIECI ANNI SI SCENDE A MENO DI 1 SU 3
Ma quanti bambini credono a Babbo Natale? Dipende – moltissimo – dall’età: tra i quattro e i sei anni di età almeno 9 su 10 ci credono (97%, 94%, 90%), poi c’è una prima riduzione e tra i sette e gli otto anni sono 3 bambini su 4 (75%, 73%). A nove anni si arriva al 56% e subito dopo – a 10 anni – si scende a uno su tre (33%) per poi proseguire con un continuo calo nelle età successive. In generale le femmine tra i 4 e i 14 anni (58%) ci credono più dei maschi (49%).
PER 7 ITALIANI SU 10 BABBO NATALE SARÀ RAPPRESENTATO COSÌ ANCHE IN FUTURO
La figura di Babbo Natale sarà sempre fedele a sé stessa o in futuro potrebbe cambiare? Sulle caratteristiche fisiche con cui viene rappresentato Babbo Natale la maggioranza dei genitori non si aspetta cambiamenti significativi nel futuro: 7 su 10 (70,4%) desiderano che Babbo Natale mantenga la sua immagine tradizionale con la barba bianca e la risata contagiosa. Tuttavia, 2 genitori italiani su 10 ritengono che qualche evoluzione possa essere necessaria: il 22,6% degli intervistati vede positivamente un Babbo Natale più sostenibile, ad esempio che si sposti con una slitta alimentata a energia solare o in bicicletta.
UN NATALE MAGICO: PIÙ DI 1 FAMIGLIA SU 2 (52,4%) FA COMPARIRE BABBO NATALE A CASA
Per la metà delle famiglie italiane la tradizione di far comparire a casa Babbo Natale è più viva che mai: nel 52,4% dei casi un componente della famiglia si traveste da Babbo Natale per consegnare personalmente i regali ai bambini, creando un’atmosfera di calore e affetto che si tramanda di generazione in generazione.
Dall’altro, un ulteriore 38,8% delle famiglie italiane rende magico il momento con segnali tangibili del suo passaggio: impronte sul pavimento, biscotti mangiati e bicchiere di latte quasi vuoto.
Solo l’8,8% degli intervistati ammette di non seguire questa tradizione, limitandosi a mettere i regali sotto l’albero.
VIAGGIARE PER FAR INCONTRARE BABBO NATALE AI BAMBINI: UNA CONSUETUDINE PER 7 FAMIGLIE SU 10
Il Natale è il momento dell’anno in cui i sogni diventano realtà, specialmente per i più piccoli, e l’idea di incontrare Babbo Natale è uno dei desideri più forti nelle famiglie italiane. Il 73,7% dei genitori italiani trova nei mercatini di Natale e nei villaggi natalizi l’occasione perfetta per portare i propri figli a vivere l’emozione di un incontro con Babbo Natale mentre il 43,7% si reca anche ai mercatini e villaggi natalizi all’estero. Allo stesso tempo il 72,6% delle famiglie è solita portare i bambini anche a visitare negozi di giocattoli, librerie e centri commerciali che allestiscono spazi dedicati all’incontro con Babbo Natale.
Tra le destinazioni che un giorno si desidera visitare per far incontrare Babbo Natale ai bambini la Lapponia è la meta da sogno per l’83,8% delle famiglie italiane.
In Italia invece un evento che rappresenta il cuore pulsante delle festività natalizie italiane è il Magico Paese di Natale, che ogni anno anima Govone, Asti e San Damiano d’Asti. Un luogo incantato che quasi 9 famiglie italiane su 10 (88,5%) vorrebbero visitare un giorno.
“Durante la fase di sviluppo prima dei 6/7 anni, i bambini interpretano la loro realtà attraverso il pensiero denominato magico, in cui tutto è possibile ed animato”, afferma la Dott.ssa Azzurra Nervo psicoterapeuta e psicologa. “Tale forma di pensiero è molto importante perché fa da ponte verso il pensiero logico ed aiuta i bambini a capire il mondo e a sviluppare la loro creatività. Il pensiero magico e la figura di Babbo Natale sono strettamente legati. Babbo Natale infatti incarna i desideri e le speranze dei bambini. Portatore di doni e gioia, può aiutare i bambini a superare le paure e ad affrontare le ansie. Credere in Babbo Natale aiuta i bambini a sviluppare la capacità di provare e riconoscere emozioni intense e a gestire la trepidazione dell’attesa.
BABBO NATALE IL PERSONAGGIO PREFERITO TRA COLORO CHE PORTANO I DONI AI BAMBINI
Il Natale è il momento in cui il tempo rallenta, le città si accendono di luci scintillanti e l’aria si riempie del profumo di dolci speziati alla cannella e delle note delle canzoni natalizie. Tra le figure che si prendono la scena in questo periodo, Babbo Natale è indicato da 7 genitori italiani su 10 (70%) come il personaggio più amato dai propri figli tra quelli che consegnano i doni.
Il dato non lascia spazio a dubbi: la figura di Babbo Natale, con il suo spirito di generosità e magia, continua a evocare sentimenti di nostalgia e meraviglia. Tradizioni folkloristiche come quelle legate a elfi e folletti (7,7%) o a Santa Lucia (4,1%), pur presenti nella cultura natalizia italiana, non suscitano lo stesso affetto che gli italiani riservano a Babbo Natale e percentuali ancora più basse sono registrate per la Befana (3,1%) e i Re Magi (1,5%).
A cura di Laura Farnesi
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