Un’infanzia inquieta che il mondo non capiva
Gillian aveva sette anni quando gli adulti cominciarono a dirle che qualcosa in lei non funzionava.
A scuola si muoveva continuamente, faticava a concentrarsi, inseguiva immagini nella mente, perdeva il filo delle lezioni.
Gli insegnanti la richiamavano spesso. Solo quando riusciva a rimanere immobile, riceveva qualche elogio — ma erano episodi rari. Il più delle volte, la rimproveravano duramente.
Nel cuore della casa, lo stesso silenzio giudicante
Anche tra le pareti domestiche, Gillian non trovava comprensione.
Sua madre, sopraffatta dai continui avvisi da parte della scuola, iniziò a punirla anche lei.
Gillian non riusciva solo a inserirsi nel contesto scolastico: sentiva di deludere anche come figlia.
Ogni suo gesto sembrava sbagliato, ogni parola fuori posto.
Un incontro inaspettato durante una riunione decisiva
Un giorno, l’istituto convocò la madre per una riunione urgente.
Gillian, seduta al suo fianco, ascoltava in silenzio il dialogo tra gli adulti.
Parlavano di comportamenti problematici, di farmaci, di diagnosi possibili.
Intendevano “correggere”, “sistemare”, “normalizzare”.
In quella stanza, però, entrò un vecchio professore che conosceva Gillian da tempo.
Fece qualcosa di diverso, chiese a tutti di spostarsi nella stanza accanto, da cui si poteva osservare la bambina attraverso un vetro.
Prima di uscire, accese una radio. La musica si diffuse nell’aria.
E lì, accadde qualcosa di straordinario.

Gillian Lynne PH WP
Il linguaggio segreto che solo la musica sa svelare
Gillian, da sola, cominciò a muoversi.
Non si agitava: danzava.
Il suo corpo fluiva insieme alla musica, con grazia, spontaneità e gioia pura.
Le gambe saltavano leggere, le braccia si sollevavano morbide, l’intera stanza sembrava respirare con lei.
Ogni suo movimento raccontava una storia profonda e silenziosa.
Il professore anziano si voltò verso la madre, sorrise con dolcezza e disse:
«Non c’è niente che non vada. È una ballerina.»
La scelta che le cambiò la direzione dell’anima
Suggerì alla madre di iscriverla a una scuola di danza.
Lei accolse il consiglio con una speranza timida, ma autentica.
Dal primo giorno, Gillian tornò a casa con gli occhi luminosi:
«Mamma, lì sono tutti come me! Nessuno riesce a stare fermo!»
Dalla ribelle silenziosa alla regina della scena
Quella bambina irrequieta, che tutti volevano “aggiustare”, crebbe e diventò Dame Gillian Lynne: ballerina celebre in tutto il mondo, coreografa geniale, mente artistica dietro capolavori come Cats.
Non serviva una diagnosi. Le bastava una pista da ballo.
Dietro ogni “errore”, un dono che aspetta di emergere
Che ogni bambino incompreso possa incontrare qualcuno capace di vedere il suo talento, e non il suo difetto.
Perché, a volte, non siamo sbagliati: siamo solo in un luogo che non ci riconosce.
A cura di Veronica Aceti
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